Articolo
BretonStone: una storia di successo
La storia di un sogno divenuto realtà e, soprattutto, la storia di un uomo: il Cav. Marcello Toncelli.
Gli inizi
BretonStone® è la prima Pietra Composita prodotta a livello industriale nella storia. Questo materiale nacque da una geniale intuizione del Cav. Marcello Toncelli, Fondatore di Breton.
L'azienda ha sviluppato una tecnologia innovativa per la produzione di blocchi, composti da frammenti di marmo e resina di poliestere. Questa tecnologia ha permesso la compattazione dei materiali e il loro successivo taglio in piastrelle.
Erano i primi anni 70'.
L'idea innovativa fu quella di sviluppare un materiale che avrebbe rivoluzionato il paradigma lapideo. Un materiale diverso, simile al granito, con aggregati di piccola dimensione e la possibilità di produrre lastre anziché blocchi. In questa fase, le difficoltà e le prove furono innumerevoli e sfidanti. Tra le principali, lo sviluppo della tecnologia di compattazione per vibro-compressione sotto vuoto.
La soluzione? Il Cav. Toncelli ebbe l’idea di mettere l’impasto sotto vuoto. Per fare ciò, egli scelse di utilizzare una borsa dell’acqua calda. Vi inserì l’impasto, avvitò il tappo, la batté con un asse e un martello affinché si compattasse. Mise il tutto in forno a catalizzare e, una volta tagliata la gomma, ottenne la prima mattonella BretonStone®!
Così, la vera e grande sfida divenne industrializzare questo innovativo sistema.
I primi impianti
Dopo alcuni anni di ricerca e sperimentazione, fu progettato il primo impianto BretonStone®. L'impianto consentiva di produrre lastre di dimensione 125x125 cm e fu venduto per la prima volta nel 1979 in Tunisia.
Nello stesso periodo, l'impianto venne acquistato da altre Aziende in Venezuela, Italia, Singapore, Spagna e Stati Uniti.
La versione iniziale del BretonStone® presentava una limitazione del suo potenziale a causa degli aggregati lapidei impiegati nel processo. Infatti, il materiale aveva un aspetto estetico simile a quello del granito, ma con le caratteristiche fisiche del marmo. Per essere duro come il granito, sarebbe stato necessario utilizzare materiali più difficili da trattare. In primis il quarzo.
Da lì nacque un BretonStone® di seconda generazione. Un materiale fabbricato con aggregati duri quali la sabbia silicea, il quarzo e il granito. Il nuovo BretonStone® si distingueva per una resa estetica superiore a quella del granito, una maggiore resistenza, oltre a una totale mancanza di assorbimento. Da quel momento, i produttori di BretonStone® si orientarono principalmente su sabbia silicea e/o di quarzo.
Caesarstone e Cosentino
La diffusione della tecnologia proseguì. Caesarstone (Israele) fu la prima Azienda ad avviare un impianto BretonStone di seconda generazione. Era il 1987 e quella scelta determinò il successo dell'Azienda. Oggi Caesarstone è una delle maggiori aziende nel settore, quotata presso il NASDAQ di New York e con ben 6 impianti BretonStone® in pieno funzionamento.
Poco dopo, Cosentino (Spagna) nel 1989 installò un impianto per utilizzare gli scarti della propria cava di marmo. L'Azienda decise di convertirsi al quarzo creando il marchio Silestone. Questo determinò la sua crescita esponenziale e, grazie anche a una efficace azione di marketing, l'affermazione sul mercato statunitense. Oggi, Cosentino, rappresenta il maggiore produttore globale di BretonStone® con ben 14 impianti.
Da quel momento in poi, molte aziende decisero di investire nella medesima tecnologia, rendendola un vero e proprio punto di riferimento nel mondo delle superfici minerali.
L'evoluzione estetica e di formato
Le gamma di misure delle lastre BretonStone® si è ampliata nel corso del tempo, arrivando a raggiungere una dimensione massima di 210x360cm (SuperJumbo). Anche la gamma di spessori si è ampliata negli anni, con la possibilità di produrre lastre da 7 a 30 mm di spessore.
Dimensioni ma anche bellezza. Gli effetti estetici delle lastre si sono fortemente evoluti nel corso del tempo. Dal classico effetto granito, al monocolore, il marmo venato e l'ultra esotico effetto Kreos®. I produttori BretonStone® hanno creato un mondo di splendidi effetti estetici, grazie all'introduzione di vetri colorati, cristalli, specchi, pietre semi-preziose e molto altro.
L'affermazione su scala globale
Oggi, BretonStone® è una grande famiglia che comprende tutti i prodotti fabbricati dalle varie Aziende che lo producono e lo distribuiscono:
Santa Margherita, Caesarstone, Technistone, Daltile, Cosentino, Cambria, Seieffe, Quarella, Silicalia, AKG, Dupont, Vicostone, Technistone, Diresco, Pokarna, Quartzforms, LG, Belenco, Hyundai, Marudhar e molti altri ancora.
Grazie a queste importanti realtà industriali, Bretonstone® è un materiale diffuso e apprezzato su scala globale. Una scelta di pregio adottata per realizzare aeroporti (Dubai ,Londra, Heathrow, Amsterdam), negozi (Giorgio Armani a New York, Prada a Dubai, Fendi, Ferrè, Diesel, Swatch, Montblanc), centri commerciali (Gallerie Lafayette, Sunset Mall Dubai), hotel (uno per tutti il Burj Al Arab di Dubai), scuole, ospedali, centri residenziali, chiese, moschee; da Parigi agli USA, dai Paesi Arabi alla Cina, Malaysia, Singapore, Russia; in Senegal, in Brasile e in Australia.
Ovunque nel mondo c’è un po’ d’Italia e di colui che ha pensato, voluto, creato, diffuso questo innovativo materiale, che permette a tutti gli architetti di trasformare i sogni in realtà: il Cav. Marcello Toncelli.
Milestones
Percorri la gloriosa storia e i principali passaggi evolutivi del sistema BretonStone®