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Breton Luxor

Lucidatrice monotesta per lastre lapidee

Lucidalastre monotesta su trave mobile per lastre di marmo, granito, agglomerato o ceramica.
La robustezza, l'affidabilità e la semplicità d' uso sono le caratteristiche principali della macchina che può essere allestita con una serie di teste operatrici per poter lavorare tutti i tipi di lastre.

Breton Luxor

Reasons why

  • 1
    Mandrini leviganti robusti e a doppio attuatore
  • 2
    Perfetta gestione delle pressioni
  • 3
    Controllo consumo abrasivo automatico
  • 4
    Sistema motorizzato di protezione dagli spruzzi
  • 5
    Valore nel tempo

Alta qualità ed elevati volumi

Perfezione nei dettagli per fare la differenza

Breton Luxor è versatile e affidabile nel tempo.

Il gruppo levigante-lucidante in fusione di ghisa ha un'architettura che assicura elevata rigidità con peso ridotto e quindi grande dinamica del sistema. La sua potenza di 15 kW assicura la massima capacità di asportazione degli utensili leviganti/lucidanti nella lavorazione di ogni materiale. Il sollevamento/abbassamento del mandrino è equilibrato poiché realizzato con una coppia di pistoni con steli interni protetti.

Tutti gli aspetti e i componenti di Breton Luxor vengono valutati in termini di prestazioni, durata ed affidabilità nelle severe condizioni dell'ambiente lapideo.

Materiali

Marmo
Granito
Ceramica
Pietra agglomerata
Viste tecniche
Tabelle tecniche

Highlights tecnologici

  • Avere molta potenza sui mandrini può essere vantaggioso per diverse lavorazioni, però questo vale se la potenza erogata dal motore viene trasmessa in toto alla testa operatrice.
    Sui mandrini Breton non vengono installate cinghie tradizionali, bensì cinghie a fascia denominate "poliVi", che impediscono anche minimi trascinamenti, scaricando quindi tutti i cavalli necessari e garantendo la massima efficienza del processo.

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    Trasmissione mandrini ad alte prestazioni

  • L'adduzione idrica alle teste avviene tramite una tubazione comune di grosso diametro in PVC, rigidamente fissata posteriormente al mandrino e collegata al mandrino stesso con tubi flessibili in gomma. Questo garantisce un rapido intervento di pulizia e manutenzione. Un ingegnoso sistema devia l'acqua all'esterno del corpo-mandrino in caso di sovralimentazione o di otturazione dei condotti per preservare i componenti interni.

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    Sicurezza anche in caso di sovralimentazione

  • Grazie a delle barriere esterne perimetrali a raggi fotoelettrici si garantisce una sicurezza adeguata all'operatore, senza precludere l'accessibilità alla macchina. Questa soluzione tecnologica permette inoltre un'ottima visione del processo da parte dell'operatore, che non trova impedimenti fisici frapposti tra il processo e il controllo.

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    Protezioni perimetrali con barriere fotoelettriche

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