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Un caffè con...Ido Winer (Caesarstone, Israele)

In questo episodio di "A coffee with..." abbiamo incontrato l'Ing. Ido Winer, Materials and Research Team Manager del reparto R&D, per parlare dell'approccio di Caesarstone alla sostenibilità, delle tendenze al consumo nel settore della Pietra Composita e della partnership strategica tra l'Azienda e Breton.

Su Caesarstone

Caesarstone rappresenta un attore chiave nell'industria mondiale della Pietra Composita.

L'Azienda è stata fondata nel 1987 nel Kibbutz Sdot Yam (Israele) con l'avvio di un piccolo sito produttivo. Dopo gli inizi, l'Azienda e questo piccolo stabilimento hanno iniziato a crescere costantemente, soprattutto negli ultimi vent'anni.

Nel 2005, Caesarstone ha costruito il suo secondo stabilimento a Bar-Lev (Israele) e, alla fine del primo decennio degli anni 2000, ha iniziato a creare filiali nei suoi mercati principali: Australia (2008), Canada (2010), Stati Uniti e Singapore (2011) e Regno Unito (2017), oltre all'attività svolta attraverso distributori in circa 50 Paesi. Inoltre, nel 2012, Caesarstone è diventata una società pubblica sul NASDAQ statunitense (simbolo: CSTE).

Oggi, Caesarstone dispone complessivamente di tre stabilimenti. Al loro interno, vi sono un totale di sette linee di produzione BretonStone®. Insomma, un'Azienda che nel tempo si è affermata come uno più prestigiosi nel mondo delle superfici in quarzo!

Il percorso in Caesarstone

"La mia formazione è principalmente in chimica e scienza dei materiali: Sono un Ingegnere chimico. Prima di arrivare in Caesarstone ho lavorato per diverse aziende, principalmente nel campo dei materiali compositi. Nel 2017 ho iniziato a lavorare per Caesarstone nel reparto R&D come ricercatore.

Dopo pochi mesi, l'azienda ha deciso di costruire un team focalizzato sulla ricerca e sui materiali. Ho avuto la bellissima opportunità di costruire e poi gestire questo team. Negli ultimi anni abbiamo assunto molti ingegneri e ricercatori di talento.

Ora il team si occupa di progetti strategici a lungo termine, come il Bioquartz® e la resina Biolenic®, cooperando costantemente con il Breton Institute of Technology (B.I.T.). Ci concentriamo sulla complessità e su tutti gli aspetti rilevanti di queste innovazioni. Ogni nuova materia prima con un potenziale strategico è interessante per Caesarstone".

Un leader visionario e responsabile

"Caesarstone ritiene che la sostenibilità rappresenti un tema strategico. Abbiamo lavorato per molti anni sulla sostenibilità, non solo parlandone. Da oltre 20 anni utilizziamo materiali riciclati nei nostri prodotti e acqua riciclata nelle nostre linee.

È qualcosa che fa parte del nostro DNA.

Inoltre, negli ultimi anni abbiamo sviluppato il nostro approccio cercando materie prime nuove, diverse e sostenibili per i nostri prodotti. Stiamo anche lavorando alla nostra politica aziendale: l'anno scorso abbiamo completato il nostro primo rapporto ESG sulla strategia che ci aspettiamo per i prossimi anni, con obiettivi specifici su ciò che stiamo approfondendo. Una parte di questo impegno è rappresentata dalle attività di R&D nei progetti completati o in corso.

I due progetti che stiamo gestendo in sinergia con Breton riguardano:

  • Bioquartz®
  • Resina Biolenic®

Entrambi toccano il tema della sostenibilità da due punti di vista diversi. Il Bioquartz® viene incontro alla silicosi e garantisce la sicurezza dei lavoratori nel nostro settore. Per Caesarstone è una priorità strategica.

Consideriamo il Bioquartz® molto interessante perché può offrire molte opportunità di design, che non sono disponibili in altre soluzioni alternative. Abbiamo completato molti test e i risultati sono molto interessanti: tutto sembra promettente. Credo che il problema principale sia la disponibilità di questo materiale e ovviamente il prezzo. Dobbiamo lavorare per trovare il giusto equilibrio tra costi e innovazione.

La resina Biolenic® è molto simile alla resina normale e può offrire ulteriori soluzioni a diversi livelli. È completamente bio-based, non contiene alcun materiale pericoloso al suo interno e chiaramente ha un enorme potenziale".

I consumatori e la sostenibilità

"Il nostro primo mercato è il Nord America: lì abbiamo un marchio distintivo. L'Australia è il nostro secondo mercato. L'Europa mostra uno scenario altamente competitivo con molti buoni concorrenti ma stiamo comunque cercando di affermarci nel Vecchio Continente.

In queste aree, i clienti potrebbero essere disposti a pagare un premio per i prodotti sostenibili. I clienti sono intelligenti e non tollerano il greenwashing. I clienti hanno bisogno di soluzioni realmente sostenibili e noi vogliamo soddisfare le loro esigenze.

Altri mercati, tuttavia, potrebbero essere più orientati ai costi.

Nelle prime fasi, crediamo che questi prodotti di nuova generazione dovrebbero essere destinati ai mercati premium (USA, Australia, Europa) e, gradualmente, a tutti gli altri. Questa situazione potrebbe essere paragonata alla nostra collezione di cucine per esterni lanciata due anni fa. Nelle fasi iniziali, l'abbiamo progettata per i mercati premium con prezzi importanti, ora si sta affermando come una nuova tendenza emergente in molte altre aree".

Una partnership strategica

"Per noi Breton è un partner strategico. La sinergia tra Caesarstone e Breton è iniziata molti anni fa e procede tuttora molto bene.

Collaboriamo sempre per una comprensione più profonda delle esigenze specifiche e per trovare le migliori soluzioni possibili che ciascuna parte è in grado di offrire.

Credo che Breton rappresenti il nostro partner strategico più importante. Siamo soddisfatti, perché questo ci rende più forti e competitivi nei mercati che presidiamo".

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